Si moltiplicano le prese di posizione a favore di una revisione del Patto di stabilità e di crescita che lega i paesi della zona euro, dopo l'accordo raggiungo nel week end per il salvataggio della Grecia.
«A seguito della crisi in Grecia, è necessaria una riforma del Patto di stabilità e crescita e vanno modificati anche gli accordi Ue», ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, per la quale è inoltre necessaria una risoluzione "ad hoc" del Bundestag prima del summit straordinario dei capi di stato e di governo dei 167 paesi della zona euro convocato per venerdì prossimo. Angela Merkel si è anche espressa a favore della creazione di un'agenzia di rating europea indipendente. «Più concorrenza nel settore non può sicuramente danneggiare», ha affermato.
Anche il ministro francese dell'economia, Christine Lagarde, ritiene necessaria una riflessione sulla riforma del patto di stabilità europeo, includendo "l'esame della competitività e della stabilità finanziaria". Chiede "nuovi accordi molto più stretti" anche l'Olanda, per migliorare le regole del patto di stabilità europeo. "E' importante trarre la lezione dal caso greco rivedendo le regole europee di controllo sui bilanci", ha dichiarato il ministro delle Finanze Jan Kees de Jager.
Intanto il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di sospendere l'applicazione della soglia minima di rating quale requisito di idoneità per il collaterale nelle operazioni di credito nell'Eurosistema nel caso di strumenti emessi o garantiti dal governo greco. La sospensione resterà in vigore fino ad ulteriore annuncio. L'iniziativa significa che il debito sovrano greco resterà idoneo ad essere utilizzato quale collaterale nelle operazioni di prestito della Bce, indipendentemente dal voto. La decisione dell'Eurotower sterilizza in parte gli effetti del taglio del rating deciso nei giorni scorsi dall'agenzia Standard & Poors.
Il Governo greco ha approvato un programma di risanamento economico e finanziario, che è stato negoziato con l'Unione europea in collegamento con la Bce, e con il Fondo Monetario Internazionale, ricorda la Bce in una nota. Il Consiglio ha valutato il programma e lo considera adeguato. Tale positiva valutazione e il forte impegno del Governo greco ad effettuare una piena attuazione del programma sono le basi, anche da una prospettiva di gestione del rischio, per la sospensione annunciata in questa sede e che si applica a tutti gli strumenti di debito negoziabili, già esistenti o di nuova emissione, emessi o garantiti dal Governo greco.
Il sostegno italiano alla Grecia
Il premier greco George Papandreou ha telefonato al Presidente del consiglio Silvio Berlusconi «per ringraziarlo e ricordando che l'Italia è stato il primo Paese a sostenere l'intervento a favore della Grecia». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, nel corso del suo intervento alla giornata di studio su "Italia e Unione europea dopo il Trattato di Lisbona" in corso alla Sala Mappamondo di Montecitorio. «Forse la decisione (sugli aiuti alla Grecia, ndr.) è stata presa con grave ritardo, di cui l'Italia non ha alcuna parte di responsabilità», ha sottolineato il sottosegretario Letta.
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